Dopo un rapporto durato per millenni che ha visto la civiltà dell’uomo crescere insieme alla produzione e alla selezione della cannabis, pianta importantissima sia dal punto di vista industriale e artigianale che per settore alimentare e del benessere, le coltivazioni hanno rischiato di vedere la loro fine per un’errata valutazione.
Solo di recente, studi accurati e un lavoro minuzioso di selezione e analisi da parte di canapai e agronomi hanno portato questa pianta ad una rivalutazione e un ritorno come elemento vivo dell’economia mondiale, sia per i suoi innumerevoli usi che per la facilità di coltivazione. Per ulteriori informazioni, puoi approfondire leggendo qui.
La riscoperta di cannabis e del CBD
Con il progressivo tramonto della società contadina tradizionale e della cultura ad essa correlata, si è perso il ricordo delle innumerevoli proprietà e applicazioni della canapa.
Alla fine si è generato il binomio cannabis-sballo, legato al consumo di infiorescenze femminili di alcune piante che presentavano un elevato livello di THC che però è solo uno dei cannabinoidi presenti.
Lo stesso percorso che aveva condotto alla concentrazione sempre più alta del tetraidrocannabinolo per scopi ricreativi, però ha anche messo in evidenza la presenza di un altro componente, il CBD o cannabidiolo.
La selezione ha reso importante la percentuale di questo principio attivo a fianco di quello più noto. Allora si è iniziato a selezionare cultivar dove questa molecola risultasse essere dominante e invece il THC a livelli sempre più bassi, fino a quando non si è superata la soglia del minimo, iniziando quindi a rendere possibile la coltivazione della cosiddetta cannabis light.
A differenza del THC, il CBD non è una sostanza psicoattiva, non presenta quindi effetti sulla mente e soprattutto non crea alcuna forma di dipendenza, offrendo però al tempo stesso un ampio spettro di caratteristiche.
Le sue proprietà che lo rendono una molecola estremamente interessante sia dal punto di vista alimentare che soprattutto per affrontare a livello terapeutico, per così dire morbido, molti problemi legati a stati di ansia, nervoso e alterazione dell’equilibrio mentale.
Le proprietà del CBD
Applicando tecniche di spremitura a freddo, in modo tale da non ossidare le molecole e i radicali buoni presenti nei semi di canapa, si è potuto ottenere il cosiddetto olio di CBD, proveniente dalle infiorescenze, anche se i semi ne contengono buone quantità.
Viene utilizzato a scopo alimentare, estetico e terapeutico a fianco di farmaci tradizionali, oppure già in sostituzione di essi, presentando risultati davvero molto interessanti e promettenti, anche in situazioni che fino ad ora erano considerate impossibili da risolvere.
Olio di canapa e di CBD
Bisogna fare una distinzione tra l’olio di CBD e l’olio di canapa, perché i due prodotti sono correlati, ma il secondo presenta una concentrazione particolarmente alta di questa molecola che non lo rende particolarmente adatto all’uso alimentare come olio da cucina.
Tramite la semplice spremitura dei semi di canapa si ottiene un olio alimentare di alta qualità con un’ottima percentuale di Omega 3 e Omega 6, oltre a sali minerali, proteine e molti altri elementi importanti per la dieta.
La concentrazione di CBD nell’olio alimentare però è relativamente bassa e quindi questo è più indicato per un trattamento estensivo e quotidiano come coadiuvante per le terapie, ma non per applicazioni topiche.
Mentre se si intendono sfruttare a pieno le proprietà del cannabidiolo è necessario impiegare il prodotto specifico, che prevede una lavorazione successiva e si ottiene dai fiori femminili, dove la concentrazione è particolarmente alta.
Bisogna Inoltre considerare che trattandosi di un prodotto completamente naturale, l’olio di CBD può presentare concentrazioni differenti di principio attivo, in dipendenza dalle piante da cui viene estratto, dall’andamento dell’annata ed eventualmente dal grado di miscelazione e diluizione.
Olio CBD e le applicazioni in campo terapeutico
L’olio concentrato di CBD viene utilizzato in molte terapie e sono stati effettuati molti studi in campo medico che hanno messo in evidenza alcune importanti proprietà di questa sostanza.
Si è rivelata molto utile per esempio nel trattamento degli spasmi muscolari, di molti disturbi a carico del sistema digerente e dell’alimentazione, oltre che di molte forme infiammatorie.
Uno studio riportato dall’European Journal of Pain ha messo in evidenza come un uso di olio di CBD da parte di pazienti con problemi di artrite ossea abbia prodotto ottimi risultati nella riduzione dell’infiammazione e del dolore, senza presentare effetti collaterali negativi.
Sono stati riportati studi e articoli anche sul prestigioso Medical News Today, riguardanti sperimentazioni per la sclerosi multipla, trattata con una terapia a base di cannabidiolo, che ha favorito la riduzione dei dolorosi accessi di spasmo muscolare in molti pazienti.
Inoltre ha favorito anche un approccio più fluido agli esercizi e alle terapie necessarie per combattere attivamente la malattia, grazie al suo effetto miorilassante e di limitazione dell’ansia.
Secondo una ricerca riportata su Nature Neuroscience i cannabinoidi attivano i recettori a livello cerebrale, correlati al riconoscimento ed elaborazione degli odori.
Questo è stato applicato nel trattamento di disturbi alimentari, rendendo più favorevole il rapporto fra fame e gusto, consentendo ai pazienti di affrontare in maniera più naturale l’esperienza del cibo.
Le proprietà della cannabis per quanto riguarda la stimolazione dell’appetito sono molto note, ma è stato dimostrato come il CBD sia il principale responsabile di questo effetto, perché stimola i neuroni incaricati di gestire il senso della sazietà.
In pratica l’uso dell’olio di CBD fa aumentare l’appetito, questo potrebbe essere un’ottima prospettiva per usarlo come coadiuvante nelle terapie psicofisiche per i pazienti affetti da disturbi del campo dell’anoressia.
La cannabis CBD quindi ha iniziato ad attirare attenzioni a livello accademico e scientifico, soprattutto perché i suoi effetti nel trattamento di situazioni infiammatorie e di dolore cronico e acuto sono tangibili, così come le proprietà distensive a carico del sistema nervoso.
L’OMS ha anche posto una particolare attenzione sulle sperimentazioni per il trattamento degli stati epilettici e delle crisi infantili, utilizzando olio di canapa e CBD.
Hanno anche dato ottimi risultati nel trattamento degli attacchi di ansia acuta e nella riduzione di alcuni stati e sintomi legati a condizioni di stress e disturbi psicotici.
Olio CBD nei trattamenti estetici
Il consumo frequente di olio di CBD ha effetti positivi dal punto di vista estetico e della cura della persona, perché oltre a proprietà antisettiche, emollienti e idratanti, le molecole attive consentono di affrontare in maniera efficace problemi molto gravi.
È stato dimostrato come l’impiego di olio di CBD migliori la condizione della pelle affetta da acne, perché riduce notevolmente l’eccessiva produzione di sebo, responsabile di questo problema fastidioso.
Gli acidi grassi presenti nell’olio di CBD sono ottimi per il trattamento della pelle sensibile, perché favoriscono la sua idratazione e sono ottimi decongestionanti, rendendo quindi più facile il trattamento delle infiammazioni e favorendo la produzione di collagene.
La vitamina C e gli antiossidanti presenti nell’olio di CBD favoriscono la produzione di questa molecola e la reidratazione della pelle, riducendo l’insorgenza delle rughe.
Inoltre contrastano attivamente i segni dell’invecchiamento cutaneo, tanto che molti produttori hanno iniziato a aggiungere il CBD nelle loro creme e nei prodotti skincare per il trattamento quotidiano.
Come procuarsi olio di CBD biologico
L’olio di CBD di alta qualità può essere complesso da reperire nei comuni negozi, Justbob.it è un portale a cui fa capo una importante rete di produttori e coltivatori di canapa, in grado di fornire olio di altissima qualità.
Viene spremuto rigorosamente a freddo e arriva da selezioni che consentono un elevato tenore di CBD con una quantità ridotte di passaggi di raffinazione.
In questo modo possono garantire un prodotto eccellente, certificato e controllato perché i livelli di THC residuo si trovino al di sotto delle soglie di legge, offrendo quindi un olio a prova di test.