Gli oli essenziali sono preziosi alleati della nostra salute psicofisica e della nostra bellezza. Il loro uso si tramanda da generazioni e sono tantissime le piante che vengono scelte per le loro numerose proprietà.
Proprietà che, grazie al particolare metodo di estrazione, vengono concentrate in poco liquido, al punto che bastano poche gocce per avere un’utilità pressoché immediata.
Olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di lavanda è un estratto liquido e aromatico che viene ricavato col metodo della distillazione in corrente di vapore dalla pianta nota come Lavandula angustifolia. E’ una pianta della famiglia delle Labiate che si è fatta notare per i molti usi.
Grazie alla tecnica della distillazione in corrente di vapore vengono raccolti tutti i principi attivi volatili dalla pianta di lavanda. Per ricavare l’olio essenziale di lavanda si utilizzano solamente le sommità fiorite della pianta. Si tratta infatti di un arbusto sempreverde che si caratterizza per fusti eretti, foglie lineari e lanceolate di un bel verde grigiastro e fiori raggruppati in sottili spighe.
L’olio essenziale di lavanda è universalmente apprezzato per le sue numerose proprietà; scopriamo insieme tutti i suoi benefici e come usarlo al meglio.
I benefici dell’olio essenziale di lavanda
L’olio essenziale di lavanda ha davvero molteplici proprietà ed è un aiuto prezioso come:
- Coadiuvante del benessere psicologico: Una delle proprietà forse più note dell’olio di lavanda è la sua capacità rilassante. È infatti in grado di esercitare un’azione equilibratrice del sistema nervoso centrale grazie ad una particolare caratteristica, ossia quella di essere contemporaneamente un tonico ed un sedativo. Ottima per calmare l’ansia, facilitare il sonno, ridurre agitazione e nervosismo.
- Antisettico e antibiotico: L’olio di lavanda è un ottimo rimedio nel trattamento di tutte le malattie da raffreddamento. Quando in inverno veniamo colpiti da influenza, tosse o raffreddore, la lavanda può esserci di grande aiuto. Ma non solo! E’ un potente antispasmodico in grado di calmare dolori e crampi addominali. Da provare assolutamente in caso di dolori da ciclo (evitalo in caso di mestruazioni abbondanti).
- Antisettico: L’olio essenziale di lavanda viene usato anche per le sue note proprietà antisettiche. Diluendone qualche goccia nel detergente intimo permette di contrastare le infezioni del sistema genito-urinario come, ad esempio, la cistite.
- Antinfiammatorio e analgesico: è un valido aiuto in caso di strappi muscolari o reumatismi; basta aggiungerne qualche goccia in una lozione o in olio e per massaggi ed applicare sulla zona interessata.
Azione anticellulite: l’olio essenziale di lavanda aiuta a risolvere i ristagni linfatici causati dalla presenza di cellulite. Versa 10 gc di olio essenziale di lavanda nell’acqua della vasca da bagno. Ricordati che, prima di immergerti, devi agitare molto forte l’acqua in modo da emulsionare bene l’olio essenziale. A questo punto fai un bagno di almeno dieci minuti per permettere all’olio di svolgere la sua funzione decongestionante per il sistema linfatico.
- Cicatrizzante: è un ottimo rimedio per curare piccole ferite, ustioni, o piaghe. Essendo particolarmente delicato viene usato anche sui bambini.
- Lenitivo: prova ad usare l’olio di lavanda per contrastare il prurito dovuto a punture d’insetti, irritazioni causate dalle meduse o eritemi solari, sentirai che sollievo!
- Crema per le scottature:l’olio di lavanda può essere un ottimo rimedio contro le scottature. Basta mettere una decina di gocce in 50 gr di crema neutra e spalmare il composto sulla pelle. Il suo forte potere decongestionante vi darà subito sollievo.
- Per le punture d’insetto: applica due gocce di olio essenziale di lavanda sulla puntura d’insetto per calmare in pochissimo tempo il dolore.
- La lavanda è amica dei tuoi bambini: L’olio essenziale di lavanda è ottimo per risolvere molte problematiche che spesso colpiscono i tuoi bambini. Usalo per contrastare coliche, raffreddori, agitazione notturna. Perfetto per ricreare un ambiente rilassante nel momento del bagnetto serale o per conciliare il riposo. Basta metterne qualche goccia nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni, in un diffusore o anche direttamente sul cuscino.
Come usare l’olio di lavanda
Abbiamo trattato tutti gli aspetti legati ai benefici della lavanda, ma come fruttare al meglio tutte le sue potenzialità? Vediamo insieme come usarla.
- Diffusione ambientale: Metti una goccia di olio essenziale di lavanda per ogni metro quadro dell’ambiente che vuoi profumare. Puoi usare un diffusore di essenze o l’umidificatore dei termosifoni.
- Bagno con olio essenziale di lavanda: Aggiungi dieci gocce nell’acqua della tua vasca. Abbi cura di emulsionare molto bene agitando forte l’acqua.
- Applicazione locale: Diluisci in un po’ di olio di mandorle dolci una o due gocce di olio essenziale di lavanda e procedi a massaggiare le zone interessate.
- Olio essenziale di lavanda in cucina: L’olio essenziale di lavanda è un ottimo aroma alimentare indicato per le preparazioni di dolci e biscotti. E’ bene specificare che bisogna usare solamente oli essenziali al 100% puri e naturali.
Un po’ di storia
La lavanda è una pianta originaria dell’Europa che fu pianta molto utilizzata fin dall’antichità. Già gli antichi romani ne apprezzavano le qualità ed erano soliti aggiungere un po’ nell’acqua dei bagni termali. Ma non solo! Venne anche usata per e produrre raffinati profumi e profumati cosmetici pensati per la cura e la bellezza di pelle e capelli.
In epoca un po’ più recente, siamo nel 1928, il chimico francese Renè Maurice Gattefossé riportò in auge l’interesse per l’olio essenziale di lavanda. Durante la preparazione di un profumo ebbe un incidente e si ustionò il braccio. Istintivamente lo mise nel liquido più vicino a sua disposizione. Fortuna volle che fosse proprio olio di lavanda e che lo aiutò tantissimo a guarire dalle ferite dovute all’ustione.
Oggi l’olio essenziale di lavanda si usa davvero in tantissimi campi diversi ed è apprezzato anche solamente per il suo profumo rilassante. Giusto per fare un esempio, spesso viene usato su gessi da depositare negli armadi come antitarme naturale.