Vi sarà certamente capitato nel corso della vostra vita di avvertire un dolore al cuoio capelluto, che potrebbe risultare più o meno intenso a seconda se sia cronico o sporadico.
Questo tende a manifestarsi attraverso un indolenzimento della pelle, unito a prurito costante che non diminuisce nemmeno se assecondato.
Se conoscete questa sintomatologia per averla provata potete stare tranquilli, non siete i soli a soffrire di un fenomeno che viene definito tricodinia.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio di cosa si tratta, quali sono le cause e come è possibile ovviare al problema, che potrebbe trasformarsi da un semplice fastidio a un dolore continuo capace di peggiorare di molto la qualità della vita.
Partiamo dal presupposto che la zona è ricca di follicoli che tendono a infiammarsi molto spesso, quindi se site affetti da frequenti disturbi della cute non esitate a richiedere un consulto gratuito da parte di un team di esperti come ad esempio i tricologi di un centro specialistico come Revalhair.
Otterrete in questo modo l’aiuto di cui avete bisogno, potendo porre tutte le domande che vi affliggono e trovando sempre una risposta cortese e competente da parte di un professionista del settore.
Cos’è esattamente la tricodinia
Per tricodinia si intende un fastidio più o meno costante al cuoio capelluto, che può comparire solo sporadicamente o essere costante nel corso del tempo, provocando particolari disagi.
Coloro che ne sono affetti avvertono l’esigenza continua di grattarsi, con il risultato di infiammare ancora maggiormente la zona e creare a lungo andare ferite ed escoriazioni.
Inoltre, all’apparenza la chioma potrebbe apparire secca e squamata, con episodi di forfora piuttosto imbarazzanti che spuntano dai vestiti e dalle giacche.
Il cuoio capelluto è quella zona della testa ricoperta di bulbi piliferi e vasi sanguigni, oltre che collagene e nervi piuttosto ricettivi a ogni genere di stimolo esterno.
per questo è molto frequente che l’area subisca alcuni disagi, come un diradamento dei capelli dovuto a sollecitazioni esterne o a infiammazioni estemporanee o più durature.
Se desiderate ovviare a questo problema leggete oltre, troverete una serie di consigli utili da mettere in atto per cercare di lenire la condizione di irritazione e infiammazione.
Non lasciatevi prendere la mano ed evitate di grattare la parte, non fareste altro che peggiorare il prurito senza in realtà andare alla radice del problema.
Oltre a tale sintomo, potreste avvertire un certo formicolio se non addirittura un bruciore, che a lungo andare comporta cefalea e forte mal di testa diffuso.
Parliamo nello specifico di una disestesia, che può manifestarsi in ogni momento della vita, anche solo spazzolandosi i capelli o accarezzandosi la testa.
I bulbi piliferi presenti non fanno altro che infiammarsi più o meno violentemente, in una condizione dolorosa che può essere aggravata in condizioni di forte stress, alopecia, telogen effluvium o patologie dermatologiche, come acne e dermatite seborroica.
Solitamente, perciò, il fastidio al cuoio capelluto è un sintomo secondario di una situazione più complessa, indice appunto che qualcosa non funziona perfettamente a livello emotivo o fisico.
Se il prurito e il dolore persistono per alcuni giorni, il suggerimento è quello di chiedere un consulto al proprio medico o a un team di esperti, poiché i problemi ai capelli possono acuirsi nel tempo e portare a una loro caduta, creando talvolta disagi psicologici a coloro che subiscono la cosa.
Quali sono le cause del dolore al cuoio capelluto
Per individuare l’origine del problema, è opportuno operare una distinzione: esiste la tricodinia dovuta a patologie primarie e quella che invece compare in maniera spontanea e isolata.
Il motivo fisico è ricercabile in un mal funzionamento dei nocicettori, che si attivano in maniera piuttosto lenta e permettono di avvertire questa terribile sensazione di fastidio e bruciore su tutta la zona.
Tuttavia non è ancora ben chiaro come mai la condizione tenda a manifestarsi senza correlazione con altre disfunzioni, quindi gli studi stanno cercando di procedere a ritmo serrato per capire quali siano le cause di una situazione così disagevole.
Alcuni associano il fenomeno alla fase terminale della vita del capello, quando questo ormai sta cadendo e il bulbo è in fase di atrofizzazione.
Per questo motivo la Tricodinia è frequente nei soggetti maschili che hanno superato i 25 anni, quando inizia un progressivo diradamento che, se non rallentato per tempo, terminerà con una calvizie generalizzata.
Per questo motivo, non tralasciate i sintomi che compaiono improvvisamente come il prurito e il bruciore, potrebbero essere indice di altro e andrebbero trattati nel modo più appropriato in base al singolo caso.
Tuttavia sono le donne ad essere maggiormente colpite, forse perché capaci di somatizzare lo stress attraverso questa manifestazione.
Quali sono le malattie associate alla Tricodinia?
La prima patologia alla quale è necessario pensare quando si inizia a soffrire di prurito e dolore al cuoio capelluto è l’alopecia, una condizione che colpisce molte persone nel mondo e, in casi gravi, porta alla totale perdita non solo dei capelli, ma anche di tutti i peli del corpo.
Fortunatamente la medicina sta ad oggi facendo grandi passi avanti per rallentare il fenomeno, seppure non esista ancora una cura vera e propria in grado di arrestarlo.
Un gradino sotto si trova il telogen effluvium, cioè una perdita di capelli piuttosto abbondante che può verificarsi nelle diverse fasi della vita ma solitamente si manifesta a partire dai 30 anni d’età.
Se associata a momenti di stress, questa condizione non comporta una perdita definitiva ma una possibilità di ricrescita, poiché il bulbo non muore ma perde solo la propria vitalità.
La caduta può comunque avvenire in maniera costante oppure solo in particolari momenti della giornata e dell’anno, come durante il cambio di stagione o il lavaggio frequente della chioma.
In questo caso il suggerimento è quello di trattare i capelli con grande delicatezza durante la normale routine ed eventualmente aggiungere degli integratori che possano renderli più forti.
Lo stess
Purtroppo lo stess è una delle cause principali di moltissime patologie che colpiscono il fisico, partendo dallo stomaco e finendo appunto alla pelle.
Se pensate che l’origine del dolore al cuoio capelluto possa essere questa, il suggerimento è di cercare di trattare il problema dal punto di vista psicologico, trattandosi sostanzialmente di un disturbo psicosomatico.
Non appena la condizione interiore si sarà calmata, vedrete che il disagio sparirà del tutto anche a livello cutaneo, permettendovi di riprendere la vita di prima.
Dermatite seborroica
Parliamo di una patologia che colpisce la pelle di molte persone, che tende a screpolarsi e arrossarsi in modo particolarmente infiammato, soprattutto se soggetta a particolari condizioni climatiche come il freddo.
In questo caso potete chiedere consiglio al medico per un trattamento che sia mirato ed efficace, facendo attenzione a non esporre troppo la zona alle intemperie per evitare che la situazione peggiori.
Infiammazione dei muscoli erettili
Anche il cuoio capelluto è dotato di muscoli come la maggior parte del corpo, che talvolta possono infiammarsi e reagire rendendo la cute rossa e dolente.
Questo avviene ad esempio quando i capelli vengono legati in una coda troppo stretta e si trovano in trazione per la maggior parte della giornata.
Come trattare la Tricodinia
A seconda della causa primaria che viene riscontrata, è possibile utilizzare diversi farmaci per trattare la Tricodinia.
Se la causa è infatti lo stess eccessivo, il medico saprà consigliare degli ottimi antidepressivi, mentre se è la dermatite ad affliggervi, dei prodotti a base di cortisone potrebbero essere la soluzione al problema.
Purtroppo non esiste una cura univoca, ma è necessario chiedere un consulto medico per individuare le concause e stabilire qual è la terapia migliore da seguire nel proprio caso specifico.
Non lasciatevi trasportare da diagnosi fai da te e rivolgetevi a coloro che sono competenti in materia e soprattutto aggiornati sulle ultime scoperte in tema di medicina e salute.