Le maglie strette e troppo aderenti, i pantaloni che faticano a chiudersi, complici gli aperitivi, le cene con gli amici e gli sgarri ipocalorici e la nostra bilancia che segna numeri che non vorremmo mai vedere. Da qui l’esigenza di tornare in forma e sentirci più energici e in salute e meno appesantiti. La necessità di perdere i chili in eccesso, ci porta a modificare il proprio stile di vita cambiando abitudini sbagliare e soprattutto, abbandonando la comodità del divano per quella strada , a tratti lunga e pesante per ottenere risultati duraturi e guadagnarne in salute. Purtroppo però, a causa dell’impazienza, si tende a voler tutto e subito e si mettono in pratica strategie scorrette che non aiutano affatto. Vediamo quali sono le 10 cose da non fare per dimagrire in maniera sana ed equilibrata.
- Saltare i pasti: se non supervisionato da un professionista, saltare uno dei pasti principali determina una fisiologica carenza di zuccheri che spinge il cervello a desiderare più cibo con la brutta conseguenza di arrivare al pasto successivo con più fame del solito. Inoltre, durante un periodo di digiuno, si perdono subito liquidi e tessuto muscolare e solo per ultimo il grasso che sarà ripreso immediatamente, nel momento in cui si ricomincia ad alimentarsi correttamente. Non è quindi una buona strategia per dimagrire.
- Digiuno forzato: per gli stessi motivi sopra elencati, anche il digiuno forzato, così come un taglio drastico delle calorie comporta si, una perdita di peso ma che interessa quasi esclusivamente il tessuto muscolare.
- Eliminare i carboidrati: è un mezzo molto veloce ma molto sbagliato per perdere peso perché si perde energia, tessuto muscolare e vi è un rallentamento del metabolismo. Una dieta corretta deve prevedere sempre una porzione di carboidrati ad ogni pasto rappresentati da cereali integrali, zuccheri complessi e ben combinati a fonti di fibra, proteine e grassi.
- Eliminare i grassi: anche i grassi, sempre demonizzati, vanno invece usati e scelti in maniera oculata. Nel nostro corpo sono utili per la produzione degli ormoni, di alcune vitamine e per il buon funzionamento del sistema immunitario.
- Mangiare solo cibi light: gli scaffali dei supermercati sono pieni di prodotti con la scritta light ma in realtà non è detto che sia effettivamente più dietetico del suo corrispettivo non light.
- Non porre attenzione alle bevande: non solo i cibi ma anche le bevande, i succhi di frutta i caffè zuccherati o gli alcoolici apportano calorie non facilitando il processo di dimagrimento.
- Dieta a base di soli liquidi: può avere un senso se sotto controllo e per tempi molto brevi. Il fai da te può provocare conseguenze importanti perche priva di sostanze fondamentali: ipotensione, anemia, perdita di energia e di massa muscolare. Inoltre, il calo ponderale perso, difficilmente si riesce a mantenere nel tempo.
- Dormire poco: non riposare, aumenta i livelli di cortisolo, ormone responsabile dello stress che favorisce accumulo di grasso, specialmente nella zona addominale. In più, la mancanza di sonno, incide su altri due ormoni, la leptina e la grelina; il primo, che riduce l’appetito, è prodotta in maniera inferiore mentre la seconda, al contrario lo stimola.
- Estenuarsi con attività fisica: dopo mesi di ozio e sedentarietà, partire con una massiccia attività fisica non aiuta a dimagrire anzi, il corpo non abituato è un approccio traumatico che genera frustrazione e demotivazione. Meglio iniziare a muoversi ma gradualmente e con costanza.
- Sedentarietà perenne: seguire solo diete non è sufficiente per dimagrire ed ottenere i risultati sperati. Serve sempre un’attività fisica costante ma moderata. Abbandonare la pigrizia e muoverci di più, anche solo una veloce camminata o salire a piedi le scale, preferire la bicicletta alla macchina o impostare un percorso giornaliero iscrivendosi in palestra o magari ad un corso di ballo.